Due righe su... L'attacco Dei Giganti 26, Beastars 3 e Space Opera 1

Due righe su... L'attacco Dei Giganti 26, Beastars 3 e Space Opera 1

L’attacco Dei Giganti 26

Capitoli pieni zeppi d’azione e anche di qualche colpo di scena ben orchestrato. Un volumetto veloce e frenetico, che rallenta verso la fine per lascare spazio a un po’ di spiegazioni (per fortuna) su quello che è successo e potrebbe succedere.

Davvero difficile dire di più perché finirei per spoilerare qualcosa, ma io voglio che lo leggiate perché Shingeki no Kyojin è una di quelle opere che a mio parere faranno parlare di sé ancora per moltissimo tempo.

Beastars 3

Ottimo anche questo terzo volumetto, che riprende dai fatti accaduti al termine dello spettacolo teatrale e va ad ampliare ulteriormente il cast dei personaggi, con alcuni come la gallina Legom, protagonista di un simpatico capitolo ma che non mi stupirei se non vedessimo più nella storia, e altri come Juno e il panda gigante che sicuramente avranno una parte in questo percorso di crescita intrapreso da Legoshi.

Oltre al cast si amplia anche il mondo in cui i nostri animali antropomorfi si muovono, infatti per la primissima volta viene data al lettore una rappresentazione del mondo al di fuori della scuola Cherryton, e in particolare di un quartiere della città.

L’unica pecca che posso far notare è la stessa del secondo volume, ancora neppure un accenno all’alpaca Tem. Ma tralasciando questo, Beastars è una delle più belle serie che sto seguendo. Assolutamente consigliato.

Space Opera 1

Volume primo per questo fumetto tutto made in Italy. Alla sceneggiatura Jacopo Paliaga, ai disegni Eleonora Bruni, Panini Comics l’editore.

Alti e bassi per me in quest’opera. Ma più alti che bassi. Paliaga ambienta questa storia in un mondo inusuale e originale, di cui poco a poco nel corso di questo primo volume veniamo a conoscenza del come e del perché l’universo narrativo abbia questo aspetto. I personaggi presentati in questo primo numero sono buoni, forse un po’ troppo stereotipato Charlie, il protagonista della storia. Storia che mi sembra l’arma vincente, non originalissima nelle prime battute ma che si può evolvere in maniera interessante. L’unica cosa che non ho apprezzato, ma non lo si può definire un difetto, è il disegno molto cartoonesco di Eleonora Bruni. Che ci sta, essendo questa un’opera per ragazzi, semplicemente a me non piace.

Nel complesso comunque un buon fumetto, che potrebbe anche diventare ottimo in base a come proseguirà la storia. Staremo a vedere.